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venerdì 28 giugno 2013

De Magistris, chiarisce ancora una volta la situazione stadio

Luigi de Magistris: «Il nuovo stadio non si fa con lo Spirito Santo, ma con i quattrini, e non pubblici». Questo è il messaggio che il sindaco manda al patron del Napoli Aurelio De Laurentiis a poche ore dal faccia a faccia che deciderà il futuro del San Paolo....

Il vertice è in programma oggi pomeriggio, a partire dalle 17, a Palazzo San Giacomo. L’obiettivo è mettere da parte le tensioni degli ultimi giorni per siglare un patto in vista della prossima stagione .

«Quando parliamo di gara pubblica ci riferiamo a tutti gli interessati, non a qualcuno in particolare – spiega de Magistris - Noi mettiamo in condizioni chi vuole investire, e prima di tutti De Laurentiis, di poterlo fare. E' ovvio che in questa vicenda l’interlocuzione principale sia con le società di calcio ma bisognerà vedere perché quando si decide di fare lo stadio potrebbe esserci anche qualche altro imprenditore intenzionato ad investire». Per il sindaco il traguardo da centrare è «consegnare alla città uno stadio degno di questo nome. Se lo si riesce a fare con De Laurentiis sarebbe l’ideale».

L’ex pm esclude, comunque, che il Napoli sarà costretto a recarsi in trasferta: «Le partite del club azzurro si giocheranno in città, non a Caserta né a Palermo. A meno che il presidente De Laurentiis non se ne voglia andare ma è una cosa che non ha mai detto e io non riesco a immaginare che il Napoli giochi fuori città».

Ma la posizione del club è chiara: l’incontro odierno servirà innanzitutto a definire la questione dell’agibilità e a chiudere il contenzioso con l’amministrazione, che sulla carta è creditrice per circa un milione di euro. Una volta chiariti questi aspetti, si discuterà del resto. Intanto continua il pressing del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio: «Sono pronto per fare lo stadio del Napoli a Caserta anche per valorizzare la città e dare una mano alla Casertana calcio. Lo stadio rappresenta un indotto importante ed avere il Napoli calcio a Caserta sarebbe una cosa positiva. Non facciamo una battaglia contro de Magistris, non mi interessa farlo ma mi fa piacere sviluppare la zona di Caserta». Il Mattino .

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