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giovedì 27 giugno 2013

Partita difficile tra Comune e il Napoli: via dal San Paolo

De Laurentiis è apparso seccato a chi lo ha contattato dopo le dichiarazioni rilasciate martedì al Mattino dal sindaco De Magistris.



De Laurentiis si sa preferisce gestire le aziende in prima persona: né nella Filmauro né nel Napoli ha soci, infatti. Ed in prima persona è pronto ad elaborare un progetto per ristrutturare il San Paolo (una proposta è già sulla sua scrivania da tempo) o per costruire un altro stadio altrove. Sì, perché questa ipotesi rischia di prendere seriamente corpo, ovviamente in caso di mancato accordo con il Comune di Napoli.

De Laurentiis ha ricevuto da un mese la disponibilità del sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, per giocare in una struttura da creare ex novo: il primo cittadino la conferma anche adesso, chiedendo la risposta entro un mese. Il presidente avrebbe ricevuto anche l’offerta di un’area di 70 ettari, sempre in provincia di Caserta, probabilmente a Grazzanise, stavolta da un imprenditore. Lontano da Napoli, ma non sarebbe da interpretare come una sfida, piuttosto come una necessità, se il braccio di ferro con il sindaco De Magistris proseguisse. «Ci sono delle priorità, perché non pensare a quelle?», è il ragionamento fatto ad alta voce da Castelvolturno a Roma, dagli uffici del Napoli a quelli del presidente, dove si alternano riunioni sul calciomercato e sul caso-stadio.

Secondo il Napoli è necessario accelerare i tempi su altri due fronti: la consegna del certificato di agibilità del San Paolo e la definizione della transazione tra club e Comune. Al momento, la squadra non potrebbe giocare in Champions League e in campionato a Fuorigrotta. L’Uefa ha prescritto una serie di lavori da effettuare nell’impianto per autorizzare i match internazionali e i suoi rappresentanti torneranno a Fuorigrotta il 9 luglio. Sarebbe stato necessario consegnare presso la Federcalcio il certificato di agibilità il 20 giugno, ma non è stato fatto perché il documento non è stato trasmesso dal Comune, pure sollecitato dal Napoli fin dallo scorso novembre.

Da come si intuisce, purtroppo è una partita difficile quella in corso tra il Comune e il Napoli. Sembrava tutto chiarito un mese fa, quando in occasione di un convegno medico a Città della Scienza il sindaco De Magistris annunciò che De Laurentiis avrebbe ricostruito il San Paolo. La società è in attesa di un bando di evidenza pubblica per l’assegnazione dei lavori. Intanto, tra un anno - 30 giugno 2014 - scade la convenzione sottoscritta nel 2005 dal sindaco Iervolino e da De Laurentiis.

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