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venerdì 26 luglio 2013

Dimaro, terminata la conferenza stampa di Benitez

In attesa dell'impegno di oggi alle ore 16:00 per il Napoli, che sfiderà il Carpi, per l'ultimo compito del ritiro in Trentino, c'è stata la conferenza stampa con Benitez protagonista. Uno dei dati più significativi, è la sintonia, confermata dall'ottimo calciomercato svolto finora, che c'è tra De Laurentiis e il tecnico iberico; l'intenzione comune è quella di costruire un Napoli sempre più forte. Seguono le dichiarazioni del nuovo allenatore del Napoli, tratte da TMW:

Lei disse che De Sanctis era al 100% il portiere, cosa è successo? "Morgan ha fatto la sua scelta, per noi era la prima scelta ma ha deciso di fare questa nuova esperienza. La nostra idea era Julio Cesar, ma è andata così e poi abbiamo scoperto che Reina era disponibile. Siamo contenti di Rafael, che sta facendo ottime cose e Reina è una garanzia". Gonalons? "E' un buon giocatore, ma non parlo di mercato".

Questa è una squadra per vincere. "Sono tanti anni che sto davanti al microfono. Non posso dire che devo vincere, perchè noi siamo forti ma anche altre squadre sono forti. L'importante è essere lì, fino alla fine, per poi provare a vincere".

Ha seguito la primavera. "Ieri hanno vinto 5-1, ma Saurini sa le mie idee. Per me possono giocare con il nostro stesso modulo, così sarà più facile adattarli alla prima squadra. Non è facile migliorare il settore giovanile, puntare anche sulle strutture e la qualità dei giovani".

Armero una possibilità anche come esterno offensivo? "Lui ha una mentalità offensivo, fa bene la fascia e la fa con la nazionale. Abbiamo giocatori di qualità davanti a lui ma può farlo. Loro devono capire che la competizione sarà forte".

Radosevic? "I giovani hanno lavorato tantissimo, sono rimasti anche dopo gli allenamenti. Radosevic ha fatto bene, così come Tutino, ma hanno bisogno di continuare in questo modo. Per me hanno un futuro promettente"

Cannavaro un pò abbattuto.. "Lui è un giocatore molto professionale, il capitano, sta lavorando benissimo e sono contento di lui ma se vogliamo fare bene dobbiamo migliorare la rosa e bisogna competere con più giocatori. Lui oggi sarà titolare".

Cosa chiedono i tifosi principalmente? "Tutti i tifosi vogliono vincere tutte le partite. Juve? Sì, ma non si deve vincere una partita importante e poi perdere due con squadre più piccole. Noi lotteremo fino alla fine, i tifosi saranno con noi".

Zuniga a sinistra? "Sì, c'è Maggio a destra che è un giocatore importante per noi. Zuniga può giocare in tutti e due i lati ed è importante per noi".

A che squadra somiglia questo Napoli. "Tutte le squadre con cui ho vinto avevano un gruppo positivo, quindi vedo questa somiglianza. Liverpool ha una passione per il calcio simile a quella del Napoli, tifosi che lottano contro tutti proprio come i napoletani in Italia. Vargas? Lo stiamo monitorando".

Nessuno ha la garanzia della maglia da titolare. "Molti mi dicono che sono tanti e qualcuno non giocherà. Ma per essere competitivi su tre fronti la rosa deve essere lunga ed i giocatori capaci di lavorare ed aspettare il loro turno. Avremo gare di Champions da fare al massimo e subito dopo gare di campionato da fare al massimo. L'anno scorso il Napoli ha fatto bene, ma con 14 giocatori, quest'anno puntiamo su tre competizioni".

Sei vicino al Napoli che hai immaginato? "Mi piace fare le cose bene ogni giorno. E' chiaro però che in un anno non si può fare tutto ciò che vuoi, ma è una squadra forte, di qualità e vediamo dove possiamo arrivare lavorando in questo modo. Sono contento del mercato, ma sappiamo che si può fare ancora di più ma se resto qui 5 anni sarà ancora più facile".

La squadra ha recepito subito la sua idea di una squadra corta, aggressiva, che pressa alto. "Siamo all'inizio, dopo due settimane di lavoro, sappiamo cosa vogliamo fare ma manca ancora tanto anche se siamo sulla strada giusta".

Zuniga rinnoverà? "Camilo è un giocatore importante per noi. Lui sta pensando, ma dobbiamo usare chi abbiamo a disposizione. Stiamo lavorando per fare tutto il possibile per trattenerlo. Sarei contento di continuare con lui, è un giocatore molto importante".

Modulo. "All'inizio un tecnico nuovo è giusto che provi ad usare il suo modulo, ma se dobbiamo cambiare qualcosa non c'è problema. Stiamo lavorando e non sarà difficile cambiare, l'anno scorso spesso cambiavano la difesa a cinque passando a quattro, quest'anno possiamo fare lo stesso al contrario". Rito scaramantico per vincere? "La Juve è fortissima, ma ci sono tante altre squadre forte. Noi stiamo facendo il possibile e puntiamo al massimo".

Sente la responsabilità? "A me piace avere una squadra forte, che può competere per vincere titoli. Non mi piace vedere la Champions da casa, se ho accettato è perchè ho fiducia che si possa fare bene".

Qual è la sua idea di Higuain? "E' un arrivo importante per la crescita della squadra. Anche Callejon, Mertens, Reina, Albiol, sono giocatori di livello internazionale che vengono qui per vincere. Higuain lo conosco bene, tutti al Real mi parlano bene di lui e sarà importante per noi. Per me sarà uguale se a segnare sarà lui, Insigne, Mertens o Cannavaro L'importante è vincere".

Il presidente ha detto che su Martinez deciderà lei. "Sto imparando la parola 'condiviso', perchè noi ci confrontiamo ogni giorno anche con il direttore Bigon. Non è una scelta solo mia o solo sua e condividiamo le decisioni".

Per molti questo Napoli è il più forte dopo quello di Maradona:"L'idea del presidente è di fare una società sempre più forte. Seguendo il bilancio abbiamo percorso tre strade: migliorare la squadra, tenendo i conti in ordine, prendendo giocatori di livello internazionale e che hanno tanti anni importanti davanti. La seconda è migliorare la struttura della società a livello internazionale, a partire dal centro sportivo. La terza è quella di lavorare sul settore giovanile, prendere giovani di talento e migliorare nei giocatori locali come Insigne e Cannavaro. Il presidente vuole farlo ed i tifosi devono essere contenti perchè è il futuro".

Prende la parola Benitez: "Voglio ringraziare tutti. A partire dallo staff dell'albergo, di chi ci sta vicino sul campo, i tifosi, la stampa. Per noi sono stati 15 giorni fantastici. La gente è sempre molto gentile con noi, ed ho firmato circa 500 autografi..."


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